Descrizione quantitativa degli scenari d’incendio di progetto
Nell precedente articolo si è parlato della selezione degli scenari d’incendio di progetto, ora il paragrafo M.2.4 del CPI, ovvero il passo successivo e conclusivo sugli scenari d’incendio di progetto, consiste nel descrivere quantitativamente questi scenari, fornendo dati di input appropriati per la metodologia di calcolo selezionata al fine di verificare le ipotesi progettuali.
I dati che il professionista antincendio deve specificare sono in relazione all’attività, agli occupanti e all’incendio.
Dati relativi all’attività
Le caratteristiche dell’attività svolgono un ruolo significativo nell’esodo degli occupanti, nello sviluppo dell’incendio e nella diffusione dei prodotti di combustione. Pertanto, è fondamentale descrivere l’attività considerando i seguenti aspetti:
Caratteristiche architettoniche
Quando si descrive l’attività ai fini della progettazione antincendio, bisogna tenere conto della struttura dell’edificio, delle vie di fuga e delle possibili aree di confinamento. Questi elementi influenzeranno direttamente le caratteristiche degli scenari d’incendio di progetto.
Impiantistica antincendio
È di vitale importanza valutare l’impiantistica antincendio presente all’interno dell’attività. Ciò comprende la presenza di impianti antincendio attivi e/o passivi.
Aspetti gestionali ed operativi
Oltre agli elementi fisici, è essenziale prendere in considerazione le procedure di gestione dell’attività in caso di incendio.
Fattori ambientali
Gli aspetti ambientali possono influenzare significativamente le prestazioni dell’incendio nell’attività sono: temperature esterne, ventosità dell’area, livello di rumore che ha impatto sulla percezione dell’allarme.
Dati relativi agli occupanti
A seconda degli obiettivi dell’analisi, è importante descrivere le caratteristiche degli occupanti, prendendo in considerazione i seguenti aspetti:
Affollamento complessivo e distribuzione degli occupanti
La densità di persone presenti nell’ambiente e la loro distribuzione all’interno dell’attività possono influire sull’esodo e sulla sicurezza generale. È essenziale valutare quantitativamente tali fattori al fine di comprendere il carico di occupazione e fornire indicazioni precise per la progettazione antincendio.
Tipologia degli occupanti
Gli occupanti possono appartenere a diverse categorie, come lavoratori, visitatori occasionali, anziani, bambini, disabili o degenti. Le caratteristiche specifiche di ciascuna categoria possono influire sul comportamento degli occupanti in caso di incendio. È necessario considerare tali elementi per valutare i tempi di esodo.
Familiarità degli occupanti con gli ambienti
La conoscenza degli occupanti sugli ambienti in cui si trovano può influenzare la loro capacità di reagire in caso di incendio. È importante valutare il grado di familiarità e consapevolezza degli occupanti per determinare le tempistiche previste per l’esodo.
Stato di veglia/sonno degli occupanti
Lo stato di veglia o sonno degli occupanti può avere un impatto significativo sulla loro capacità di reazione in situazioni di emergenza. Valutare se gli occupanti sono svegli o addormentati può contribuire al calcolo quantitativo dei tempi di esodo.
Dati relativi all’incendio
La descrizione dell’incendio comprende la caratterizzazione quantitativa del focolare, tenendo conto dei seguenti aspetti:
Localizzazione del focolare
È essenziale individuare la posizione specifica in cui l’incendio ha origine. Questo determina le possibili vie di propagazione dell’incendio in relazione all’architettura dell’edificio e degli ambienti all’interno di esso.
Tipologia del focolare
Distinguere se il focolare è covante (con fiamma invisibile) o presenta una fiamma visibile può variare di molto la prestazione dello scenario d’incendio di progetto. Il fuoco covante tende ad avere uno sviluppo termico basso all’inizio ma può risolversi con uno sviluppo incontrollato quando viene in contatto con altri materiali combustibili o con un aumento dell’ossigeno nell’ambiente.
Quantità, qualità e distribuzione spaziale dei combustibili
La valutazione della presenza, quantità, qualità e distribuzione dei materiali combustibili all’interno dell’attività fornisce informazioni cruciali sulla potenziale gravità dell’incendio e sulla velocità di propagazione delle fiamme.
Fonti d’innesco
Le fonti d’innesco devono essere supportate dai dati quantitativi per poter determinare la prestazione dell’incendio e devono considerarsi plausibili tra le fonti d’innesco presenti nell’attività.
Curva RHR
La curva RHR (Heat Release Rate) descrive l’andamento della combustione nel tempo. Comprendere questa curva è essenziale per valutare l’evoluzione dell’incendio, la produzione di calore e la generazione di prodotti di combustione.
Generazione dei prodotti di combustione
La combustione produce una serie di prodotti, come fumo, gas tossici o sostanze corrosive. La descrizione accurata dei prodotti generati dall’incendio è fondamentale per comprendere l’impatto sulla salute umana, valutare la tossicità dell’ambiente e definire le misure di evacuazione e protezione più adeguate.
In questo articolo, abbiamo affrontato la descrizione quantitativa degli scenari d’incendio di progetto. Abbiamo esaminato i dati relativi all’attività, agli occupanti e all’incendio, mettendo in evidenza l’importanza di una descrizione completa e accurata per una progettazione antincendio efficace.
La creazione di scenari d’incendio dettagliati e quantitativi richiede competenza, conoscenze approfondite e l’utilizzo di metodologie e fonti scientifiche autorevoli. Un progettista antincendio esperto è in grado di fornire i dati necessari per garantire la sicurezza degli occupanti e la conformità alle norme di prevenzione incendi.
Nel prossimo articolo ci soffermeremo sulla caratterizzazione quantitativa del focolare, analizzando i dati quantitativi ottenuti da fonti scientifiche autorevoli e condivise, nonché l’importanza di utilizzarli negli scenari d’incendio di progetto.