Relazione Tecnica: cosa deve contenere
La creazione di una relazione tecnica completa e dettagliata è fondamentale per un progetto di successo. In questa relazione, si raccolgono e si presentano i risultati dell’analisi quantitativa, fornendo una visione chiara e dettagliata dei parametri rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza.
Analisi quantitativa e descrizioni nel sommario tecnico
Nel sommario tecnico, si inseriscono le descrizioni dell’analisi qualitativa, mentre nella relazione tecnica si riportano i risultati dell’analisi quantitativa. Questi risultati devono essere presentati in modo sintetico utilizzando tabelle, disegni, schemi grafici e immagini che rappresentino in modo quantitativo i parametri rilevanti per la sicurezza del progetto.
Modelli di calcolo utilizzati
Nella relazione tecnica non devono mancare i modelli di calcolo utilizzati durante l’analisi. In FSE Italia, ad esempio, viene impiegato il programma PyroSim, un pre-processore dedicato all’inserimento dei dati di input. Esso consente la creazione di un modello geometrico degli ambienti oggetto di analisi, l’inserimento del focolare d’incendio, dei dispositivi di misura delle grandezze studiate e la definizione dei parametri che li caratterizzano. PyroSim permette anche la riproduzione di altri aspetti rilevanti per lo sviluppo dell’incendio, in modo da replicare fedelmente le peculiarità degli ambienti in cui si vuole simulare l’incendio.
Un altro programma utilizzato è il FDS (Fire Dynamics Simulator), un modello di campo di fluidodinamica computazionale (CFD – Computational Fluid Dynamics) sviluppato appositamente per lo studio dell’incendio e dei suoi effetti. Esso si basa sulla soluzione numerica di una forma delle equazioni di Navier-Stokes per flussi a bassa velocità, consentendo una fedele riproduzione dei fenomeni di combustione e trasporto degli effluenti generati dall’incendio.
Processo di progettazione
Il processo di progettazione comprende diversi passaggi cruciali per ottenere una relazione tecnica accurata. Innanzitutto, si impiega il programma PyroSim per la creazione del modello geometrico degli ambienti da analizzare e per l’inserimento dei dati di input. Questo include la definizione del focolare d’incendio, dei dispositivi di misura e dei parametri che caratterizzano le grandezze studiate.
Successivamente, si utilizza il programma di calcolo FDS per la risoluzione numerica delle equazioni che modellano la reazione di combustione e i fenomeni di trasporto. Questo passaggio consente di ottenere i risultati dell’analisi quantitativa, che saranno poi presentati nella relazione tecnica.
Infine, si impiega il programma PyroSim Results, un post-processore dedicato alla visualizzazione dei dati di output. Questo programma permette di interpretare i risultati dell’analisi e di generare tabelle, schemi grafici e immagini che illustrano l’evoluzione dell’incendio in diversi istanti di tempo. È importante indicare nella didascalia di ogni immagine il tempo trascorso dall’inizio dell’incendio, in modo da fornire un contesto temporale adeguato.
Risultati degli scenari d’incendio
Nella relazione tecnica, non possono mancare i risultati degli scenari d’incendio stabiliti nel sommario tecnico. Questi risultati devono essere corredati da tabelle, schemi grafici e immagini che documentino in modo dettagliato l’evoluzione dell’incendio. Le immagini, in particolare, sono fondamentali per “fotografare” l’incendio in un dato istante e per illustrare visivamente i cambiamenti nel tempo. La didascalia di ogni immagine deve indicare il tempo trascorso dall’inizio dell’incendio, fornendo un contesto temporale preciso.
Gli schemi grafici sono principalmente riferiti alle temperature misurate in punti critici degli scenari d’incendio. Inoltre, uno schema grafico essenziale da includere è quello relativo all’RHR (o HRR) dello scenario d’incendio. Il RHR rappresenta la Rate of Heat Release (tasso di rilascio di calore) durante lo sviluppo dell’incendio ed è un parametro fondamentale per valutare la gravità dell’evento. (vedi Analisi quantitativa: come la facciamo noi (parte 4 di 4))
Nella relazione tecnica, si riporta una conclusione che evidenzia se le misure adottate e i livelli di prestazione richiesti sono stati raggiunti. Questa conclusione si basa sull’analisi quantitativa e dimostra l’adeguatezza delle misure antincendio proposte. È importante sottolineare che i risultati dell’analisi devono essere presentati secondo quanto esposto nel paragrafo M.1.7 del “Testo coordinato dell’allegato I del DM 3 agosto 2015 ‘Codice di prevenzione incendi‘”.