Il Sommario Tecnico: cosa deve contenere
Il sommario tecnico di un’analisi preliminare in FSE deve contenere diversi elementi fondamentali. In primo luogo, è necessario definire il piano di lavoro, che comprende gli obiettivi e le finalità della progettazione antincendio. Questo piano stabilisce chiaramente lo scopo principale, che consiste nel garantire la sicurezza degli occupanti e delle attività all’interno dell’edificio. È importante identificare anche la destinazione d’uso dell’edificio, ovvero la sua funzione principale per la quale è stato progettato e costruito. (vedi Analisi Preliminare – parte 1 di 4)
Successivamente, è essenziale individuare gli obiettivi di sicurezza antincendio. Questa fase è cruciale perché definisce gli obiettivi da raggiungere per prevenire e limitare i danni causati dagli incendi. Gli obiettivi variano a seconda del tipo di attività e edificio presi in considerazione, ma alcuni di quelli più comuni includono la stabilità delle strutture, la limitazione della produzione e propagazione dell’incendio, la tutela degli edifici storici, la sicurezza degli occupanti e delle squadre di soccorso, e la prevenzione del danno ambientale. (vedi Analisi Preliminare – parte 2 di 4)
Dopo aver individuato gli obiettivi, è necessario definire le soglie di prestazione. Queste soglie rappresentano i parametri prestazionali significativi che dimostrano il raggiungimento degli obiettivi antincendio. È importante fissare queste soglie in modo chiaro e preciso. (vedi Analisi Preliminare – parte 3 di 4)
Infine, si procede all’individuazione degli scenari di incendio di progetto. Questi scenari, noti anche come “scenari peggiori credibili“, rappresentano i casi di incendio più gravi che potrebbero verificarsi in relazione alle caratteristiche dell’edificio, del focolare e degli occupanti. Vengono identificati, selezionati e quantificati secondo quanto descritto nel capitolo M.2 del codice antincendio e costituiscono la base per l’analisi quantitativa della prevenzione antincendio. (vedi Analisi Preliminare – 4 di 4)
Ma come si stabilisce il numero di scenari? In realtà non esiste una formula precisa per stabilire il numero esatto, ma si possono formulare alcune linee guida generali. Il Sommario Tecnico deve spiegare per quale, o per quali finalità viene applicato il metodo prestazionale, quindi una volta stabilito il numero di finalità si moltiplicherà questo numero per il numero delle plausibili fonti d’innesco che possono esserci nell’attività oggetto del progetto. Esempio: si vuole applicare il metodo prestazionale con la finalità dell’analisi dei campi termici e per l’analisi dell’esodo, quindi si hanno 2 finalità; a questo punto si contano le plausibili fonti di innesco che possono essere il quadro elettrico in sala macchine, il punto di ricarica dei muletti e un macchinario per la lavorazione dei prodotti che potrebbe creare surriscaldamenti durante la produzione, quindi si hanno 3 possibili cause d’innesco, di conseguenza il numero di scenari d’incendio saranno 6, ma anche bisogna ipotizzare quali condizioni al contorno possono variare, il che porta ad un ulteriore incremento del numero degli scenari, ma come si è detto che bisogna scegliere i peggiori credibili, quindi il professionista che progetta la sicurezza antincendio deve fare una valutazione plausibile e metterla per iscritto nel sommario tecnico.
Il sommario tecnico dell’analisi preliminare in FSE deve contenere informazioni chiare e dettagliate sul piano di lavoro, gli obiettivi di prevenzione antincendio, le soglie di prestazione e gli scenari di incendio di progetto. Questi elementi sono fondamentali per una corretta progettazione antincendio e per garantire la sicurezza degli occupanti e delle attività all’interno dell’edificio.